Storia degli gnocchi di patate

Gnocchi di patate: la loro origine è veneta.

Gnocchi fatti in casa di patate
Gnocchi al pomodoro fatti in casa

li gnocchi sono un alimento a base di patate impastate con farina, uova o altri ingredienti e cotti in acqua bollente. Qui su Cucinare Facile ci sono tantissime ricette in cui gli gnocchi sono i protagonisti, per questo motivo abbiamo deciso di parlare della sua storia, dei vari tipi di gnocchi e di qualche curiosità legata a questo prodotto.

 

Pochi di voi sanno che gli gnocchi sono made in Italy al 100% e si tratta di un’evoluzione di un’altra ricetta che risale al 1300 d.C. I primi gnocchi erano chiamati “zanzarelli” e non erano di patate lesse, ma di pane raffermo a cui si aggiungeva la frutta secca e il latte per impastare. Solo nel XVII secolo gli gnocchi assunsero l’aspetto che conosciamo noi, ma venivano chiamati “malfatti”. Con l’importazione delle patate, gli gnocchi conobbero il successo che continua da secoli.

Tipi di gnocchi

Esistono tanti tipi di questo piatto che si rifanno alla ricetta degli antichissimi “zanzarelli” come i canederli, grossi gnocchi sferici a base di pane raffermo, latte, uova, formaggi, salumi e altri ingredienti tipici della tradizione locale. Gli altri gnocchi abbastanza famosi sono quelli alla romana il cui ingrediente principale è il semolino e hanno una forma a disco. Tra gli altri ingredienti vi sono uova, latte, formaggio, burro e spezie e vengono conditi e cotti al forno.

Poi ci sono quelli che vengono preparati con l’impasto tradizionale ma presentano delle “variazioni” come nel caso degli gnocchi di zucca, a cui si aggiunge la polpa, gli gnocchi di melanzane, gli gnocchi di rapa, e anche gli gnocchi di patata americana. Spesso vi sono delle ricette che non prevedono le patate e la farina 00 viene sostituita con altre tipo mais, tapioca e amaranto. Grazie alla diffusione della cucina asiatica anche gli gnocchi di riso hanno trovato ampia diffusione sulle nostre tavole e contengono farina di riso, farina di frumento e acqua.

Tutti questi gnocchi di cui vi abbiamo parlato sono “morbidi”, poi vi sono anche quelli “duri” ovvero gli gnocchetti sardi che rientrano nella categoria della pasta. Dulcis in fundo: lo gnocco fritto. Ma questi cari amici, è un’altra storia che vi racconteremo la prossima volta!

Perché si dice “giovedì gnocchi”?

Probabilmente molti di voi avranno sentito dire questo proverbio nelle varie declinazioni, a noi interessa quella alimentare. Il modo di dire completo è “giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa”. É diffuso soprattutto nell’area romana e riguarda una tradizione ben precisa diffusa nel dopoguerra. Alla fine della seconda guerra mondiale infatti i generi alimentari scarseggiavano mai nei negozi fecero la loro comparsa gli gnocchi. Questo piatto, molto calorico, veniva proposto a metà settimana per fare il pieno di energia in vista del venerdì. Durante la quaresima si osserva il digiuno dalla carne e si mangia il pesce o i legumi. Il sabato invece si macellavano gli animali e le parti meno nobili come frattaglie, stomaco e trippa venivano venduti ai contadini.

Lo sai che noi facciamo gli in casa? Guarda le immagini qua sotto per farti venire l’acquolina in bocca

Gnocchi ai funghi porcini fatti in casa
Gnocchi al pesto genovose fatti in casa
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email